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Robiola di Roccaverano

Specialità Piemontesi > Formaggi

Marchio del Consorzio per la tutela
del formaggio Robiola di Roccaverano


Il consorzio di tutela della Robiola di Roccaverano DOP ha modificato il disciplinare nel 2007, rendendo obbligatorio l'utilizzo latte di capra in misura minima del 50%.
Il prodotto tradizionale veniva prodotto (e viene tutt'ora prodotto da molti casari) con il 100% di latte di capra, da preferire per peculiarità e intensità del gusto.

Zona di produzione:
Provincia di Asti: Bubbio, Cessole, Loazzolo, Mombaldone, Monastero Bormida, Olmo Gentile, Roccaverano, San Giorgio Scarampi, Serole e Vesime.
Provincia di Alessandria: Castelletto d’Erro, Denice, Malvicino, Merana, Montechiaro d’Acqui, Pareto, Ponti, Spigno ed il territorio del comune di Cartosio ubicato sulla sponda sinistra del torrente Erro

Il latte proviene da due mungiture giornaliere, ed è leggermente scremato per affioramento. La Robiola di Roccaverano è un formaggio grasso a pasta fresca, la maturazione è molto breve e dura 7-10 giorni a seconda della microflora lattea. Il grasso sul prodotto secco è mediamente del 55%, tende ad aumentare nella produzione autunno-invernale e a diminuire in quella estiva.
Forma: cilindrica, diametro 10-13 cm, scalzo 2,5-4 cm Peso: 250-400 g. La crosta è inesistente se fresco, come pelle sottilissima per divenire paglierina con tracce rossicce nelle forme stagionate. La pasta è compatta bianca morbida, adesiva dal sapore acidulo nelle forme fresche, giallo paglierino consistente sapida, poco elastica, saporita, nei prodotti stagionati.



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