Ars Vitae


Vai ai contenuti

Menu principale:


Il Vino

Il Vino > L'Assaggio

L'Apprezzamento dei vini è un problema che dai tempi più remoti si ripropone sia per chi li produce e sia per chi li beve. Da sempre la qualità di un vino è stata oggetto di valutazione, per mezzo di parametri condizionati dalle tendenze gastronomiche delle varie epoche.
Omero fa dire a Polifemo la sua estasiata meraviglia nei confronti della sensazione dolce e dell'alcolicità del vino di Ulisse; Plinio tesse gli elogi del Falerno cupo, forte, vecchio, fumoso; Francesco Redi canta l'allegro brio del Moscadello di Montalcino; lo storico Cibrario inneggia alla armonica struttura del Barolo.
Ma un conto è gioire delle sensazioni che la moda e l'uso del momento condizionano, ed un conto è poter dare una valutazione reale ed oggettiva della qualità del vino.
Tutti coloro che si sono interessati dell'argomento hanno cercato un sistema pratico di classificazione, ricorrendo a punteggi e dando alle tre impressioni ricorrenti nell'assaggio
(vista, olfatto e gusto) una gradualità di incidenza in proporzione al grado di importanza ai fini del giudizio complessivo.
Innumerevoli sono stati gli esperti che hanno formulato ipotesi e concretizzato sistemi portanti il loro nome o quello degli enti e istituzioni che li hanno adottati.
In tutti come base, è evidente che il problema principale è sempre stato quello di indicare, per ogni impressione gustativa, un valore.



Torna ai contenuti | Torna al menu